venerdì 14 gennaio 2011

Case verdi

Il riscaldamento costa e inquina.






Le eco-case non consumano
nulla, ma come fanno?

Secondo i dati dell'Agenzia europea per l'ambiente, la nostre case producono 520 kg di rifiuti all'anno, consumano quasi il 30% di tutta l'elettricità prodotta e sono le prime responsabili di morti dovute a inquinamento urbano. Tutto questo perchè le nostre case non sono per nulla ecologiche, costruite con materiali nocivi, emettono gas da riscaldamenti e caldaie, non proteggono da esalazioni di fornelli, vapori di detersivi e persino dai mobili, hanno muri e finestre che lasciano uscire il caldo in inverno e lo fanno entrare in estate.

Addio Bolletta

Case del genere fortunatamente sono però destinate a estinguersi. Difatti entro il 31 Dicembre 2020 grazie a una normativa europea, tutte le case costruite in Europa dovranno essere "quasi" passive. Cosa vuol dire passive? e perchè "quasi"? Passive signica che dovranno essere isolate termicamente e che dovranno consumare all'anno meno di un litro di gasolio per ogni metro quadro. Nella direttiva purtropo quel "quasi" è stato voluto dall'Italia che vorrà parametri diversi ma ancora da stabilire.

Queste abitazioni passive saranno davvero possibili? La risposta è sì, visto e considerato che queste case già esistono e alcune sono talmente efficienti che producono più energia di quella che consumano. Questo significa niente bollette e quindi niente spese per chi ci abita.




Uno sperpero di soldi

Una casa tradizionale oltre ad essere dannosa per l'ambiente è molto costosa per chi la abita. Le caldaie situate all'interno, oltre a bruciare gasolio o metano, a differenza ad esempio delle auto, non sono dotate di filtri antiparticolati che ne riducano le emissioni, e il calore che producono viene disperso dalle finestre, dai muri o dal tetto. Un po' come avere dal nostro conto corrente un costante prelievo di denaro che viene poi rigettato in strada.

Rivestire le case

Un muro tradizionale è costruito in laterizio, cemento armato e intonaco per uno spessore totale che va dai 10 ai 30 cm. Basterebbe applicare allo stesso muro degli strati di materiale isolante come ad esempio il sughero pressato o la fibra di vetro per avere sì uno spessore aumentato di 10 cm, ma un risultato sorprendente in fatto di consumi. Altra pecca delle case tradizionali sono le finestre che in inverno fanno fuoriuscire il calore, mentre in estate immettono in casa quello del sole costringendo il condizionatore agli straordinari. La soluzione sarebbe quindi quella di montare nelle proprie case tripli vetri di ultima generazione che riducono notevolmente questi tipi di problemi. Certo, muri e finestre da soli non risolvono il problema completamente infatti altri fattori incidono sulla dispersione di calore. Ad esempio la forma delle case tradizionali è spesso caratterizzata da molti angoli che fanno da "serbatoio" per il calore e non permettono a quest'ultimo di diffondersi in modo adeguato in tutte le stanze. Ecco perchè in futuro bisognerà fare attenzione anche ai particolari costruttivi degli edifici.

Una casa "verde" non ha termosifoni, ma grazie ai pannelli solari viene scaldata direttamente dal sole. Se questo non dovesse bastare, ecco che entra in gioco un pavimento con impianto radiante, alimentato da una pompa di calore messa in moto dalla corrente elettrica prelevata da un pannello fotovoltaico sul tetto, quindi tutto a impatto zero.
Può accadere anche che l'impianto così costituito produca più elettricità di quella usata per luce e calore, elettricità che può così essere rivenduta in rete.

Ma quanto costa una casa così?

La spesa rispetto all'ediliza normale si aggira da un minimo del 2% ad un massimo del 15% in più, ma dopo l'esborso iniziale, come detto in precedenza, a lungo termine i costi possono essere facilmente recuperati visto che viene eliminato il problema delle bollette e, cosa molto più importante, si guadagna in salute.

Inquinati dentro

Basti pensare che in un'abitazione l'aria può essere 5 volte più inquinata che in un centro urbano, infatti i fornelli, essendo fiamme libere, consumano ossigeno e producono scarichi, i detergenti invece contengono sostanze tossiche e perfino i mobili possono contenere sostanze nocive nelle colle usate.

Ma le case isolate non rischiano di mantenere all'interno queste sostanze dannose?

La risposta è no. Infatti la legge impone una ventilazione totale della casa ogni ora. Lo si può fare aprendo le finestre (ma disperdendo così molto caldo o fresco) oppure montando un sistema di ricircolo forzato che oggi come oggi può essere completamente automatizzato.

"Hinterland" verdi

Una singola casa a basso consumo però da sola non basta per migliorare l'ambiente. Queste nuove case devono integrarsi con il quartiere, le città e le zone verdi. Ecco perchè in Francia c'è già un progetto chiamato Nature Active che coinvolge 49 comuni a ovest di Parigi per un totale di 350.000 persone. Si produce elettricità con fotovoltaico, si usano i rifiuti organici come fertilizzanti e si depurano le acque per il riutilizzo. In questo modo si integrano città, campagna, attività produttive e cicli naturali.




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